Cosa significa un 'chekista'? Cacciatore di uomini, donne e bambini.
Uomini che teorizzano, che trovano gli sponsor, che eseguono con fanatismo l'ideologia di cacciare altri uomini nel nome del proprio potere che finisce con il banale: uccidere e derubare
WHO CREATED putin? ENG / ITA / RUS: Who helped, lobbied, collaborated, still helping, still collaborating and still sponsoring chekist regime? - List of 40+ articles from different authors, newspapers, countries
Russian Opposition: Who, What and How ENG/ ITA/ RUS: The History of Protests, Soviet Dissidents and Opposition Leaders. 25+ articles from different authors and newspapers
Читать на русском языке: Что значит чекист? Охотник за мужчинами, женщинами и детьми
Read in English: What does it mean a 'chekist'? Hunter of men, women and children
Diverse persone in Italia mi hanno chiesto: cosa significhi esattamente la parola “chekista” e perché uso questa parola per definire funzionari del regime dittatoriale KGBistan che hanno occupato la Russia? Ho deciso di scrivere un’articolo di approfondimento, come tempo fa avevo scritto l’articolo Cosa significa KGBistan?
Il termine chekista (cekista oppure čekista) ha diversi livelli di significato.
Il primo, quello storico relativo alla organizzazione CheKa, CeKa, ČeKa - l’abbreviazione di Večeka (VChKa) - "Comitato Straordinario Pan-Russo per combattere la controrivoluzione e il sabotaggio" - polizia segreta creata da Lenin con il decreto di 20 dicembre 1917. Funzionari di questa struttura venivano nominati chekisti (čekisti, cekisti).
Il secondo livello comprende l’estensione del termine “chekista” a tutte le organizzazione di intelligence, sorveglianza, spionaggio, controspionaggio, sicurezza interna creati nei primi decenni dopo la rivoluzione e la loro evoluzione. Tra quali sono VCheKa (1917—1922), GPU insieme NKVD RSFSR (1922—1923), OGPU (1923—1934), NKVD-NKGB URSS (1934—1943), NKGB-MGB URSS (1943—1953), NKGB-MGB RSFSR (1941, 1943—1953), KGB URSS (1954—1991), KGB RSFSR (1955—1965), GUGB, MVD, SVR, GRU, FSB etc etc…
Il terzo livello è quello riguardante la mentalità della persona che si recluta per svolgere il lavoro da chekista.
Ma di quale lavoro si tratta?
I chekisti erano esecutori della banda di terroristi che avevano usurpato il potere nel paese, definendosi comunisti e progettando di instaurare una "dittatura del proletariato" in tutto il mondo (questo spiega il simbolo del Comintern - il globo, senza confini, ricoperto di sangue). Anche se il capo fondatore della Cheka Felix di Ferro sognava il tempo libero e cercava di diventare un petroliere, allora per tutti gli altri chekisti ordinari si trattava di lavoro: trovare, isolare e guistiziare tutti quelli che non erano d’accordo con le autorità oggi e potevano diventare traditori e nemici un domani. Nemici reali o potenziali.
Dovevano sradicare il dissenso, scritto, detto, fatto, ipotizzando anche quello pensato - terminando o imprigionando l’autore di esso. Una vera e propria caccia alle streghe.
Chekismo come una aberrazione patologica
Una mentalità da boia, priva di empatia, priva di riflessione e condivisione dei principi umanitari, lontana anni luce dal poter generare qualcosa di simile alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, priva di percezione delle fondamenta democratiche ma piena del desiderio di violare lo spazio privato degli altri esseri viventi per potere analizzare e valutare se l’individuo appartiene ad una categoria ritenuta più o meno in diritto di esistere. Il nulla osta per questa attivita è ovviamente rilasciato da quelli che hanno preso il potere.
Una mentalità chekista alla sua base ha un difetto, una mancanza di qualcosa essenziale, una rottura e una sofferenza che cerca l’uscita e la risoluzione della intolleranza lieve oppure estrema nella eliminazione o creazione dello stato di punizione ad un’altro essere vivente solo perché diverso.
La diversità in ogni forma loro percepiscono come una minaccia.
Un chekista non passa notti insonni per comporre una magnifica opera musicale, ma si metterà a spiare un compositore/ cantante/ musicista per vedere se le sue creazioni danneggiano l’ordine stabilito. E se la musica non corrisponde ai criteri decisi dal potere supremo andrà ad arrestarlo.
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Un chekista non cerca un bel posto nel prato per dipingere un quadro, come non lavora sul blocco del marmo per scolpire una struttura, ma si mettera' a spiare un artista e scultore, destruggerà le opere, darà al fuoco allo studio e arresterà gli artisti che non si conformano.
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Un chekista non soffre per creare la poesia, ma si metterà a spiare un poeta, leggerà ogni virgola per trovare il pericolo e dopo averlo trovato, andrà ad arrestare il poeta o forse ucciderlo.
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Un chekista non spende anni per scrivere un romanzo e lasciarlo in eredità a future generazioni, ma si metterà a spiare uno scrittore, i suoi amici e le conoscenze perché potrebbe essere una spia. Lo andrà ad arrestare appena si convincerà che le parole sono pericolose e che non tutti hanno il diritto di dire e scrivere quello che pensano.
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Un chekista non fa parte del cinematografo, e non creerà un film - né documentario, né di fantascienza, ma si metterà a spiare un regista/ sceneggiatore e troverà delle scene e le parole che sono una minaccia e quindi deve esserci un arresto per forza.
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Un chekista non crea design, non fa l’architettura, non fa l’ingegnere, non progetta le città ma si metterà a spiare un designer, l’architetto, l’ingegnere e sicuramente troverà le insubordinazioni per le quali seguirà un arresto.
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Un chekista non fa scoperte scientifiche, ma si metterà a spiare uno scienziato e andrà ad arrestarlo dicendo che ha venduto segreti militari all’estero.
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Un chekista non sogna di diventare un dottore, un chirurgo per salvare le vite umane, ma si mettera a spiare un medico e trovera’ il pericolo nella sua attivita’.
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Un chekista non si occupa di progetti umanitari e non visita orfanotrofi o carceri, ma si metterà a spiare qualsiasi volontario per accusarlo di agire per conto di un governo estero minacciando la sicurezza nazionale.
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Un chekista non fa missioni di soccorso di animali in un bosco in fiamme, ma si metterà a spiare quelli che lo fanno e troverà la loro attività piena di pericoli per lo Stato nel quale lavora.
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Un chekista non ara il campo e non fa crescere il grano, ma si metterà a spiare un agricoltore e quando vedrà la sua forza che deriva dalla sua indipendenza dallo Stato lo andrà ad arrestare e sequestrerà la sua proprietà.
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Un chekista non crea azienda e non fa il commercio, ma si mettera a spiare un imprenditore, e scoprendo che il libero mercato rappresenta una minaccia al potere dello Stato, sarà pronto ad arrestare non solo questo imprenditore ma tutti quanti per nazionalizzare e espropriare tutte le loro proprietà per sradicare alla radice il pericolo.
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Un chekista non apre la pasticceria, gelateria, bar, ristorante per deliziare clienti con gusti squisiti, ma si mettera a spiare il gelataio o ristoratore se per caso nel suo locale si radunano dei cospiratori. Se e’ cosi il locale sarà chiuso e il proprietario sara’ arrestato.
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Un chekista non pensa di aprire un museo per commemorare varie eventi storici perché ricordare il proprio passato e gli orrori che sono successi crea una persona razionale, piena di riflessione che può disobbedire per proteggere i suoi interessi, gli interessi della sua famiglia, gli interessi della sua comunità professionale o addirittura gli interessi di un’intera regione – e questa è una minaccia per lo Stato. Un chekista distruggerà la verità e coloro che la raccontano, distorcerà la Storia, per trasformarsi dal carnefice ed esecutore in un eroe liberatore o in una vittima di potenti nemici stranieri, o di un complotto, e tutto questo per rimanere al potere e continuare le sue attività criminali, che non saranno denunciate e puniti.
106 anni del potere chekista in Russia. I risultati ?
— facevano e fanno esecuzioni extragiudiziali,
— anche esecuzione di bambini o li mettevano nei campi di concentramento, anche ora i bambini portati fuori dall’Ucraina e separati dai loro genitori vengono tenuti in varie campi,
— in tempi più recenti rinchiudono adolescenti (il caso di attentato al edificio FSB nel gioco virtuale),
— rinchiudevano i dissidenti nei campi di concentramento,
— o nei manicomi dove praticavano la psichiatria punitiva; la psichiatria punitiva era tornata di recente,
— passavano con i carri armati sopra la gente affamata e sottopagata che protestava,
— in mezzo tra una atrocità e l’altra chiamavano pittori-propagandisti per dipingere le colombe e organizzavano le grandi marce per la pace in tutto il mondo contro l’imperialismo americano,
— uccidevano i nemici nei paesi esteri,
— uccidevano i preti cristiani, perseguitavano e perseguitano le religioni diverse da quelle che servono l’interesse dello Stato,
— uccidevano i giornalisti,
— uccidevano i politici di opposizioni,
— uccidevano gli ex colleghi che raccontavano le verità dei loro crimini oppure avevano solo intenzioni di svelare i loro segreti confessando ad una persona sbagliata,
— hanno fatto saltare in aria edifici dove dormivano i propri cittadini (come fanno adesso in Ucraina) e poi hanno ucciso coloro che stavano indagando, hanno ingannato i sopravvissuti e hanno minacciato tutti coloro che volevano sapere la verità e facevano domande,
— creavano i finti “gruppi terroristici” per giustificare gli omicidi nel nome della sicurezza nazionale,
— usavano il loro potere per depredare le ricchezze del paese e derubare la popolazione,
— depredando il paese hanno inquinato l'ambiente, hanno creato catastrofe ecologiche ed ecocidio.
— chiudevano i musei, le gallerie d’arte, biblioteche, scuole, asili e università
— hanno distrutto il sistema giudiziario e il primato della legge sostituendolo con il sistema di giudici leali a loro pronti per condannare qualsiasi persona con qualsiasi false accuse.
— hanno violato i diritti di tutte le categorie di cittadini derubando e lasciando indifesi tutti quanti da orfani, invalidi, veterani della guerra e pensionati ordinari mantenendo e proteggendo i privilegi della cerchia che ha usurpato il potere e loro collaborazionisti.
È abbastanza?
Chekismo come fenomeno internazionale
Qualsiasi agenzia dell’intelligence senza controllo della società civica rischia di degenerare nel “chekismo” aumentando a dismisura il suo potere e trascendendo le leggi e gli obiettivi da raggiungere che erano stabiliti alla sua creazione.
I budget creano burocrazie. E i grandi budget creano imperi burocratici che iniziano a lottare non solo per la propria esistenza, ma anche per fornire condizioni che eliminino i pericoli della sopravvivenza. La sopravvivenza degli imperi burocratici dipende da un gruppo di coloro che detengono il potere più elevato. Servendo questo gruppo, concludendo con loro accordi loschi che nascondono i crimini di questi funzionari, in cambio si ottiene la garanzia dei budget necessari alla sopravvivenza.
Ma resta la gente comune, una società che con il suo lavoro quotidiano, con le sue tasse, sostiene i burocrati. E insoddisfatti della diminuzione del loro reddito, possono iniziare a protestare, organizzare scioperi e chiedere riduzioni dei budget della burocrazia e aumentare l’efficienza del loro lavoro.
Ancora una volta, la burocrazia si trova ad affrontare una minaccia all’esistenza e alla sopravvivenza. Per tutelarsi, devono anticipare le proteste dei cittadini, conoscerle in anticipo e reprimerle il prima possibile.
Per prevenire bisogna sapere in anticipo. Per sapere in anticipo bisogna spiare. Spiare i cittadini ordinari.
Le testimonianze di Edward Snowden e altri whistleblowers hanno rivelato sorveglianza di massa non-stop sui cittadini negli USA, ma anche l’espansione dello spionaggio fino ai politici e giornalisti esteri.
Negli USA le agenzie di sicurezza, purtroppo, hanno la stessa mentalità chekista come in Russia o in Cina. E sta accadendo anche in Europa dove i burocrati nominati da altri burocrati avanzano con le proposte di lotta contro la disinformazione, il linguaggio di odio, sicurezza nazionale etc, etc, tutto cio che è gia stato visto a praticare dal potere che sceglie il vettore per aumento del potere e sopravvivenza ad ogni costo.
Irine Kuklina
11.09.2023
"Stai guardando l'animale più pericoloso del mondo. Solo tra tutti gli animali che siano mai vissuti può sterminare (e lo ha fatto) l'intera specie di animali. Ora ha il potere di spazzare via tutta la vita sulla terra."
La storia fu pubblicata sull'Illustrated London News l'8 giugno 1963, che fornì un ulteriore contesto: "Nella casa delle grandi scimmie allo zoo di New York si può vedere una mostra di grande interesse e che parla da sola. La mostra in La questione è quella de "L'animale più pericoloso del mondo" ed è gestita dalle autorità dello zoo con un'abilità non poco sottile. Tra le gabbie degli oranghi e quelle dei gorilla di montagna c'è uno scompartimento con sbarre e la leggenda che si può leggere nella foto sopra: I visitatori, attratti dal proclama in cima alla gabbia, si fermano e sbirciano nella gabbia. Quello che vedono è, senza dubbio, l'animale più pericoloso del mondo, e il commento frequente dei visitatori è "È vero!" perché guardano in uno specchio sbarrato. E c'è una notevole verità in questa affermazione semplice ma efficace che viene fatta.
La lista degli articoli tradotti da me dal russo in italiano sul tema “Chekismo” come si manifestava nei varie aspetti nell’URSS e nella Russia di putin:
"Non c'e nome peggiore del mio"...
Crimini dell'URSS: 5 settembre 1918 - l'inizio del Terrore Rosso
Crimini dell'URSS: 15 aprile 1919 - L'inizio del GULAG
Crimini dell'URSS: Il primo chekista tentava di diventare l'oligarca petroliere
Crimini dell'URSS: Chekisti, bolshevichi e Stalin - crimini contro i bambini
Crimini dell'URSS: Psichiatria punitiva
Crimini dell'URSS: 27 maggio 1935 - Creazione della "troika" NKVD - esecuzione extragiudiziale
Crimini dell'URSS: 31 luglio 1937 - l'inizio del Grande Terrore
Crimini dell'URSS: 2 giugno 1962 - il massacro dei protestanti nel Novocherkassk
"Voi Crocifiggete la Libertà, ma l'Anima Umana non Conosce Catene !"
Cosa significa KGBistan?- Parte 5: La rete
Il ventennio del KGBistan -5- La caccia agli scienziati-"spia"
Il ventennio del KGBistan -4- La catastrofe ecologica
Cremlino e creazione del Komintern giovanile: Pupazzi per le Rivoluzioni
Cosa significa KGBistan? La versione del giornale The Economist, 2007