Il ventennio del KGBistan -2- Le proteste dei cittadini
Parte II . Ma davvero tutti i russi sono imperialisti e nello stesso tempo gli piace vivere nella povertà, senza diritti e senza un futuro? La risposta e’ NO, sono i fake news create da.....
Durante l’USSR il dissenso era vietato, era un’attività criminale per la quale un cittadino sovietico poteva finire nel Gulag o diventava paziente di una clinica psichiatrica. Molti dissidenti sovietici hanno subito entrambe le forme. L’istituzione che eseguiva il controllo sul dissenso era il 5 reparto del KGB. Putin lavorava li`.
Nonostante il divieto e la paura di trasgredire i cittadini sovietici inventavano tanti modi per vivere l’attività del dissenso nell’arte, nella musica, nella letteratura, nelle pratiche religiose o spirituali e creavano circoli “segreti” con le persone che condividevano il pensiero anticomunista e antisovietico.
Il dissenso c’era anche negli spazi pubblici, in rare proteste solitarie che non apparivano nei notiziari ma che si intensificavano sempre di più nella vita sociale già verso gli anni 90. Prima del crollo del Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche nella Piazza Rossa si radunarono diverse centinaia di migliaia di persone.
La ricerca delle forme e metodi deI dissenso da praticare continuava anche nel periodo post-sovietico. In un processo parallelo anche lo Stato aggiornava le leggi esistenti e ne creava di nuove, cambiava i termini e le condizioni della trasgressione falsificando la natura del reato e riducendo sempre di più lo spazio dei diritti dei cittadini.
Nella Costituzione della Federazione Russa (attiva finora ma brutalmente violentata da Putin nel 2020) l’articolo 31 dice:
I cittadini della Federazione Russa hanno il diritto di riunirsi pacificamente, senza armi, per tenere riunioni, raduni e manifestazioni, marce e picchetti.
Ma questo diritto nel tempo era diventato difficilmente praticabile e non più garantito neanche dalla Corte Costituzionale. Il sistema giuridico faceva parte del regime e difendeva lo Stato.
Gli slogan propagandistici: “Grandi Diritti del Grande Cittadino Russo” e “La Russia e’ il paese Democratico dove regna il Diritto” abbondavano su ogni canale TV, nei telegiornali, ripetuti in ogni occasione dal Presidente “del Grande Paese - il Regno del Diritto”, dai deputati della Duma (parlamento russo) “che difende ogni giorno il Grande paese dove ogni cittadino ha Grandi Diritti”, dalle riviste specializzate. Ma tutto quanto era una finzione non esistente nel mondo materiale, esattamente come era nel USSR: grandissime e bellissime parole prive di un briciolo di verità. Nella sua essenza erano menzogne che creavano una densa nuvola di fumo per nascondere grandi crimini.
L’unica principale differenza tra l’USSR e la Russia era nel fatto che potevi finalmente lasciare il paese e io come tanti altri scelsi questa opzione scappando a gambe levate più lontano da questo paradiso sovietico versione 2.0.
Nel frattempo cominciavano a crescere le proteste, sempre più spesso i manifestanti venivano definiti estremisti e agenti stranieri che minacciavano l’integrità, la sovranità, l’ordine costituzionale e la sicurezza del paese.
Il KGBistan incapace di creare nulla di buono aveva invece creato un infinita quantità di metodi per bloccare le proteste, mantenendo la facciata democratica per continuare ricevere miliardi dall’Occidente. Ci vorrebbe un libro a parte per raccontarne tutto questo. Di seguito l’elenco di quei metodi più diffusi.
1- Il diritto costituzionale alla protesta aveva subito una trasformazione nella diversificazione tra la protesta legale col permesso dello Stato e la protesta illegale passibile di punizioni. Agendo nella zona illegale il cittadino diventava un criminale con tutte le conseguenze per il futuro lavoro e la creazione di una reputazione come potenziale terrorista ed estremista.
2- Per organizzare la protesta il cittadino doveva in anticipo richiedere il permesso dall' ente statale indicando il giorno, luogo la durata e anche il numero di manifestanti e siccome lo Stato non voleva avere le manifestazioni di dissenso, spesso i cittadini non ricevevano il permesso oppure subivano variazioni non desiderate.
Per esempio, se volevi fare il meeting - di domenica - alle 11.00 - per tutto il giorno - nella piazza principale della tua città - invitando 20.000 persone, loro magari rilasciavano il permesso solo per - giovedì - alle 14.00 - per la durata di 1 ora - in zona periferica - e solo per 100 persone. Se andavi a protestare nel tribunale rischiavi di non ottenere niente perché i giudici leali al regime erano la prima categoria nel KGBistan che e’ stata corrotta, minacciata, sostituita o inglobata dallo Stato gia nei primi due-tre anni di Putin (la testimonianza di Alexander Litvinenko, ex agente FSB, ucciso a Londra dalla sostanza radioattiva).
3 - Un’altro escamotage: se anche ottenevi il permesso per quello che volevi, arrivando al luogo della protesta magari trovavi il posto bloccato dai lavori in corso.
4 - Durante la protesta spesso vi era la presenza di provocatori (gruppi criminali al soldo dei servizi segreti) che potevano appiccare il fuoco, cominciare l’aggressione contro le forze dell’ordine, l’aggressione contro altri provocatori che si fingevano partecipanti o altri. Questi eventi avevano come conseguenza l’arresto, la reclusione, le multe per gli organizzatori e futuri divieti per organizzare nuovi eventi.
5 - La campagna di diffamazione e calunnie sulla TV, mass media e social per i leader delle proteste era un modo per manipolare l'opinione pubblica e diminuire la quantità dei loro simpatizzanti. Non venivano risparmiati neanche i loro amici, genitori, famigliari etc. Non tutti potevano reggere questa pressione e avere le forze per protestare e andare avanti.
4 - Avvenivano arresti "per accertamenti" il giorno o una settimana prima della protesta degli organizzatori, dei loro famigliari, dei loro amici e genitori. E il rilascio avveniva il giorno dopo quando il permesso per la protesta era già scaduto.
5 - Inoltre vi erano continue minacce al telefono o sui social.
6 - Intimidazioni delle forze dell’ordine che potevano fare irruzione nell' abitazione dell'organizzatore e confiscare tutto quello che volevano, computer, telefoni, documenti ( e non ridare mai più indietro!) come anche ai famigliari, genitori, amici.
7 - Assalto delle squadre di gambizzatori all' organizzatore, famigliari, genitori, amici.
8 - Visite delle forze dell’ordine sul posto di lavoro dopo le quali spesso seguiva il licenziamento o espulsione dalle Universita’ per gli studenti.
9 - Le multe (per qualsiasi cosa inventata e provocata) standard o con cifre esagerate che provocavano un danno finanziario, influenzavano sulla decisione di proseguire l’attività’ di attivista.
10 - Conti bancari bloccati non solo dell’organizzatore delle proteste ma anche dei suoi genitori magari pensionati.
10 - Arresti per false accuse al di fuori della attività di opposizione: bustine di droga “trovate” nelle borse, tasche o abitazioni, le accuse della violazione del regime sanitario per le proteste nel periodo post pandemia etc
11 - Durante le proteste la polizia aveva gli ordini di reprimere brutalmente i protestanti, senza distinguere per età, sesso o condizione fisica. Le persone anziane, o giovani studenti finivano con le teste fracassate, le gambe e mani spezzate, portate via e torturati anche nelle stazioni della polizia.
12 - Eliminazione fisica.
Per esempio, i membri della squadra di Alexey Navalny hanno subito tutte quante le forme di queste repressioni da parte del regime di Putin. Il giorno 20.08.2020 ci fu il tentato omicidio di Alexey ma anche di sua moglie prima di lui. Tutti i leader di opposizione russi possono confermare questi punti e anche aggiungere più dettagli dalle loro esperienze private.
I cittadini russi erano molto attivi nell'esercitare lo spirito non-conformista ma purtroppo le proteste non portavano a nessun risultato se non in pochissime eccezioni. Il caso di liberazione del giornalista Ivan Golunov, arrestato con la falsa accusa di essere spacciatore di droga ( un metodo classico praticato dalla polizia per mandare qualcuno in prigione per commissione) e’ una di queste. Ma succedeva anche di vedere il risultato delle proteste che peggiorava la situzione iniziale. Come e' avvenuto per gli autisti dei TIR che protestavano in tutto il paese per più di 1 anno contro la tariffa di pedaggio ( il sistema Platon introdotto dal miliardario Rottenberg l’amico di infanzia di Putin, cittadino di Finlanda - che gli portava nell’estrema povertà) per vedersi la tariffa aumentata.
Ho impiegato diversi giorni di ricerca e verifica per poter creare una lista di proteste per vedere la dinamica nel tempo. La lista non e' completa, ci vuole molto più tempo, lo Stato di KGBistan gode di monopolio, censura ed elimina le tracce di dissenso, o di coraggio collettivo, lasciando qualcosa sulla superficie per simulare “la Grande Democrazia del Grande Paese”. Il risultato approssimativo delle mie ricerche mostra che nel periodo dal 2000 - 2021 in Russia ci sono stati più di 2.470 proteste dentro il paese e più di 210 organizzate all’estero dalle communita’ di expat russi. I participanti delle proteste erano più di 2 400 000 di persone, migliaia di quali sono stati trucidati, arrestati, torturati e anche uccisi in seguito.
In questa lista ci sono delle proteste di dissenso di ogni forma e genere: da picchetti solitari alle marce con centinaia di miglia di protestanti, dalle proteste ecologiche "Cielo nero" in Krasnoyarsk alle proteste contro la guerra cominciata in Donbas (proteste del 2014 in centro di Mosca con le bandiere di Ucraina), per la difesa dei diritti di dissidenti politici, per i diritti di persone LGBT, le proteste contro l'aumento delle tasse, contro la chiusura delle scuole nei villaggi, contro il trattamento crudele degli animali, contro le guerre in Cecenia, contro l'arresto di politico scelto dal popolo Sergey Furgal, contro il QR code introdotto durante la pandemia, contro le leggi che sofficavano sempre di piu i diritti di cittadini, contro la distruzione degli edifici storici e tante altre cose.
Ma la maggior parte della gente si univa sulle strade nelle grande proteste contro Putin in persona, contro il suo governo, contro le falsificazioni delle elezioni, contro la corruzione della nomenclatura (fatti scoperti e ampiamente diffusi della squadra di Alexey Navalny), contro cambiamenti della Costituzione. Sempre più cittadini uscivano a protestare in tutta la Russia nonostante gli arresti e le multe obbligatorie da pagare, i rischi di subire le brutalità fisiche o anche problemi sul lavoro o nelle Universita’.
La lista non e’ completa e sara’ aggiornata nel tempo. Dati raccolti da Wikipedia, BBC, DW, Radio Svoboda, Mediazona, OVD-INFO e tanti altri siti regionali e locali.
Year Locations Participants
2000
19.02.2000 - Moscow - 200- 1.000
19.03.2000 - Moscow - n.d
2001
20.01.2001 - Moscow - n.d
21.01.2001 - Moscow - n.d
31.03.2001 - Moscow - 10.000- 20.000
15.06.2001 - Moscow - n.d
05.07.2001 - Moscow - n.d
2002
Nov. 2002 - n.d - 1.000
9.06.2002 - Moscow - 7.000 -8.000
08.12.2002 - Moscow - n.d
12.12.2002 - Moscow - 1.000
2003
01.02.2003 - Moscow - n.d
12.04.2003 - Moscow - n.d
2004
20.10.2004 - Moscow + many locations - n.d.
2005
Jan.2005 - Biysk - 2.500 - 3.000
19.05.2005 - Vladivostok - n.d
30.07.2005 - Vladivostok - n.d
9.12.2005 - Moscow, S-Peterburg, + n.d - n.d
10.12.2005 - Moscow, S-Peterburg + n.d - n.d
11.12.2005 x 20 locations : Moscow, S-Peterburg, Novosibirsk, Irkutsk, Chabarovsk, Vladivostok, Yekaterinburg, Tomsk, Chelyabinsk, Kemerovo + more locations- n.d
2006
09.06.2006 - Krasnodar - 40- 100
06.12.2006 - Vladivostok - n.d
16.12.2006 - Moscow - 4.000-8.000
28.12.2006 - Novosibirsk - 600
2007
3.03.2007 - S-Peterburg - 15.000
13.03.2007 - Murmansk - n.d
24.03.2007 - Nijniy Novgorod - 900
10.04.2007 - Murmansk - n.d
14.04.2007 - Moscow - 30.000
15.04.2007 - S-Peterburg - 1.000 -4.000
18.05.2007 - Samara - 500- 1.000
19.05.2007 - Chelyabinsk - 1.000-4.000
29.05.2007 - Voronezh - 1.000- n.d
9.06.2007 - S-Peterburg - 7.000
11.06.2007 - Moscow - 1.000-3.000
12.06.2007 - Murmansk - n.d
22.06.2007 - Saratov - n.d
30.06.2007 - Ryazan - n.d -300
30.06.2007 - Rostov - blocked by regime
03.07.2007 - Yekaterinburg - 5.000
08.07.2007 - Cermen - n.d
09.07.2007 - Cermen - n.d
10.07.2007 - Cermen - n.d
10.07.2007 - Saratov - 30- n.d
14.07.2007 - Nalchik - 1.500
14.07.2007 - Belgorod - 15 - n.d
7.10.2007 - Moscow - 500
16.11.2007 - Toliatti - 800
18.11.2007 - Sertolov - n.d
2008
26.01.2008 - Nazran, Novosibirsk, S-Peterburg - n.d
26.01.2008 - blocked by regime
27.01.2008 - blocked by regime
10.02.2008 - blocked by regime
3.03.2008 - Moscow - blocked by regime
3.03.2008 - S-Peterburg - 1.500-2.000
30.05.2008 - Aleysk - n.d
22.11.2008 - Vladivostok - 3.000
14.12.2008 - Moscow - blocked by regime
14.12.2008 - S-Peterburg - 100 -500
14.12.2008 - Vladivostok - n.d-1.000
20.12.2008 - Vladivostok - 500
21.12.2008 - Vladivostok - n.d
2009
31.01.2009 - Moscow, Sochi - n.d
12.03.2009 - Moscow - 200-1.000
31.05.2009 - Moscow - n.d
2.06.2009 - Pikalevo - 250
10.07.2009 - Gorno-Altaysk - 150
July.2009 - Verhniy Ufaley - n.d
31.07.2009 - Moscow - n.d
6.10.2009 - Bryansk - 300
24.10.2009 - Vladivostok, Kaliningrad - n.d
2.11.2009 - Pskov - 700
12.12.2009 - Kaliningrad
2010
30.01.2010 - Kaliningrad - 12.000
20.03.2010 - Moscow - 5.000
27.03.2010 - Kaliningrad - 4.000
21.08.2010 - Kaliningrad - n.d
31.10.2010 x 67 locations : Moscow, S-Peterburg, Novosibirsk, Irkutsk, Chabarovsk, Vladivostok, Yekaterinburg, Tomsk, Chelyabinsk, Kemerovo + more locations- n.d
11.12.2010 - Moscow - 15.000-50.000
18.12.2010 - Moscow - 500
2011
31.01.2011 - Moscow + abroad: New York, London - n.d
20.03.2011 - Kaliningrad - 2.000
01.05.2011 - Kaliningrad - 2.500
04.12.2011 - Moscow, S-Peterburg - n.d
5.12.2011 - Moscow - 10.000
7.12.2011 - Kaliningrad - 1.000
10.12.2011 - 100 locations in Russia: Moscow, S-Peterburg, Novosibirsk, Irkutsk, Chabarovsk, Vladivostok, Yekaterinburg, Tomsk, Chelyabinsk, Kemerovo + more locations, + 42 locations abroad - 60.000 -80.000
18.12.2011 - Izhevsk - 2.000
24.12.2011 - Moscow, Samara, Perm, Kazan - 100.000 -120.000
2012
14.01.2012 - Moscow - 600
4.02.2012 - Moscow + 100 locations + many locations abroad -208.000
25.02.2012 - S-Peterburg - 12.000
05.03.2012 - Yekaterinburg - 2.000
05.03.2012 - Moscow - 10.000 -30.000
05.03.2012 - Tomsk - denied
10.03.2012 - Moscow, Voronezh - 10.000 -30.000
17.03.2012 - Moscow - n.d
18.03.2012 - Moscow - n.d
24.03.2012 - S-Peterburg - 2.000
25.03.2012 - S-Peterburg - 1.000
6.05.2012 - Moscow - 50.000
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2013
13.01.2013 - S-Peterburg - 30.000 - 50.000
02.03.2013 - Moscow - 3.000- 5.000
31.03.2013 - Moscow, S-Peterburg - 100
05.05.2013 - Moscow - 1.000
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2014
15.03.2014 - Moscow, S-Peterburg + locations - 50.000
04.05.2014 - Chita - 300
22.05.2014 - Vladivostok - 40
21.09.2014 - Moscow, S-Peterburg, Saratov, Novosibirsk, Rostov-na-Donu, Tomsk, Krasnoyarsk, Barnaul, Yekaterinburg + abroad: Berlin, Koln, Haifa, Paris, Rome, Burgas, Washington, Prague -10.000 -n.d
Nov.2014 x 40 locations: Moscow, S-Peterburg, Novosibirsk, Irkutsk, Chabarovsk,
Vladivostok, Yekaterinburg, Tomsk, Chelyabinsk, Kemerovo + more locations - 5.000-6 000
10.11.2014 - Snejinsk - n.d
2015
1.05.2015 - S-Peterburg - 50.000
06.05.2015 - Moscow - n.d
20.09.2015 - Moscow - 7.000
14.10.2015 - Makhachkala - 200
11.11.2015 - Volgograd -13km - 250
11.11.2015 - Chelyabinsk, Ivanovo, Smolensk + locations - n.d
12.12.2015 - Volgograd - 256
15.11.2015 - Dagestan - 100
16.11.2015 - Karabudahkentskiy region - 300
17.11.2015 - Moscow - n.d
18.11.2015 - Manas -Kayakent - 17.000
19.11.2015 - Volgograd, Kayakent - n.d - 1.000
20.11.2015 - Volgograd - 350 - n.d
21.11.2015 - Kizlyar -Hasavurt - n.d
23.11.2015 - Kizlyar - 800
24.11.2015 - Kizlyar - 950
25.11.2015 - Kayakent - 400
26.11.2015 - Hasavurt - 500
27.11.2015 - Manas, Volgograd - 500
28.11.2015 - Dagestan - 200
29.11.2015 - Kropotkin-Temruk, Rostov-na-Donu - 500
02.12.2015 - Hasavurt, Moscow - 300
03.12.2015 - Kashirskoe schosse 90km - 42
04.12.2015 - Hasavurt - 200
08.12.2015 - Hasavurt, Kashirskoe - 150
09.12.2015 - Moscow region - n.d
10.12.2015 - Volgograd - n.d
11.12.2015 - Kashirskoe schosse - n.d
13.12.2015 - Moscow region - n.d
14.12.2015 - Moscow - 70
15.12.2015 - Hasavurt - 70- 80
16.12.2015 - Hasavurt, Moscow region - 80
2016
17.01.2016 - Manaskent - 150
20.02.2016 - S-Peterburg - 18
28.02.2016 - Irkutsk - 15
09.08.2016 - Moscow - 2.000-4.000
03.04.2016 - Moscow - 200 -300
21.04.2016 - Moscow - 500
22.08.2016 - Moscow - 16
15.09.2016 - Moscow - 12
25.10.2016 - Moscow - 100-200
2017
26.03.2017 x 100 locations: Barnaul, Irkutsk, Voronezh, Voljskiy, Gatchina, Kirov, Yoskar-Ole, Kaluga, Kazan, Magnitogorsk, Perm, Novokuznetsk, Penza, Orenburg, Omsk, Ivanovo, Petrozavodsk, Chita, Tumen, Ufa, Tomsk, Tambov, Sochi, Stavropol + locations, abroad: Prague, Basel, London, Bonn - 200.000
27.03.2017 - Astrakhan, Kuban +locations - n.d
28.03.2017 - Makhachkala - 500- 600
29.03.2017 - Cerkessk - n.d
30.03.2017 - Cerkessk - n.d
31.03.2017 - Manas, Cerkessk - n.d
02.04.2017 - Cerkessk - n.d
03.04.2017 - Tuhchar - 100
04.04.2017 - Tuhchar - 180
05.04.2017 - Volgograd - 50
09.04.2017 - Volgograd - 70
11.04.2017 - Manas - 1.000
12.04.2017 - Astrahan - 100
21.04.2017 - Karabulak - 50
23.04.2017 - Manas - 350
25.04.2017 - Volgograd - 13
26.04.2017 - Astrahan - 20
27.04.2017 - Manas - 250
28.04.2017 - Prohladny - 40
01.05.2017 - Volgograd - n.d
08.05.2017 - Karachaevo- Cerkessia- 100
09.05.2017 - Cerkessk - 70
21.05.2017 - Himki - n.d
24.05.2017 - Himki - n.d
27.05.2017 - Himki - n.d
28.05.2017 - Himki - n.d
29.05.2017 - Himki - n.d
12.06.2017 x 154 locations: Moscow, S-Peterburg, Novosibirsk, Irkutsk, Chabarovsk, Vladivostok, Yekaterinburg, Tomsk, Chelyabinsk, Kemerovo + more locations- 120.000
07.10.2017 - x 80 locations: Moscow, S-Peterburg, Novosibirsk, Irkutsk, Chabarovsk, Vladivostok, Yekaterinburg, Tomsk, Chelyabinsk, Kemerovo + more locations - 25.000
08.10.2017 - S-Peterburg - n.d
09.10.2017 - S-Peterburg - n.d
10.10.2017 - Moscow - n.d
22.10.2017 - Astrahan - 450
24.12.2017 x 20 locations: Moscow, S-Peterburg, Novosibirsk, Irkutsk, Chabarovsk, Vladivostok, Yekaterinburg, Tomsk, Chelyabinsk, Kemerovo + more locations - 30.000
2018
Jan-Dec.2018 - Altayskiy kray - 906 protest events : 40.200
28.01.2018 - x 100+ locations : Moscow, S-Peterburg, Novosibirsk, Irkutsk, Chabarovsk, Vladivostok, Yekaterinburg, Tomsk, Chelyabinsk, Kemerovo + more locations- 50.000
03.03.2018 - Volokolamsk - 5.000
21.03.2018 - Volokolamsk - 2.000
05.05.2018 - Moscow, S-Peterburg, Penza, Vladimir, Barnaul, Tomsk, Astrahan, Novokuznetsk, Krasnoyarsk, Krasnodar, Togliatti, Kemerovo, Yekaterinburg, Tver, Kurgan, Blagoveshchensk, Vladimir, Chelyabinsk, Barnaul, Voronezh, Samara, Kaluga, Yakutsk + locations- 40.000
10.06.2018 - Ust-Kut - 20
19.06.2018 - Moscow - 1
30.06.2018 - Irkutsk - 500
29.06.2018 - Pereslavl-Zalesskiy - n.d
28.07.2018 - Moscow, S-Peterburg - n.d
01.09.2018 - Krasnoobsk - n.d
02.09.2018 - Novosibirsk - 4.000
04.09.2018 - Archangelsk, Severodvinsk - 1.300
09.09.2018 x 80 locations: Moscow, S-Peterburg, Kurgan, Cheboksary, Kirov, Berezniki, Tver, Rostov-na-Donu, Tumen, Magnitogorsk, Perm, Yekaterinburg, Tomsk, Novosibirsk, Surgut, Komsomolsk na Amure, Irkutsk, Chelyabinsk, Krasnoyarsk , Kazan, Vladimir + more locations - 5.000 -n.d
13.09.2018 - Novosibirsk - 1.000
22.09.2018 - Novosibirsk - n.d
2019
Jan-Dec.2019 - Altayskiy kray - 738 protest events - 50.500
03.02.2019 - Irkutsk - n.d
10.03.2019 - Irkutsk - 8
Mar.2019 - Yekaterinburg - n.d
30.03.2019 - Irkutsk, Krasnoyarsk - 600
Apr.2019 - Yekaterinburg - n.d
07.04.2019 - Archangelsk - 3.000
23.04.2019 - Irkutsk - 150
13.05.2019 - Yekaterinburg - 2.000 -5.000
14.05.2019 - Yekaterinburg - 2.000- 5.000
15.05.2019 - Yekaterinburg - 2.000 -5.000
May.2019 - Yekaterinburg - n.d
Jun.2019 - Yekaterinburg - n.d
14.06.2019 - Irkutsk - 500
14.07.2019 - Moscow - 1.000
15.07.2019 - Moscow - 1.000
16.07.2019 - Moscow - 600
17.07.2019 - Moscow - 800
18.07.2019 - Moscow - n.d
20.07.2019 - Moscow - 30.000
27.07.2019 - Moscow - 20.000 - 25.000
3.08.2019 - Moscow - 3.500 -5.000
10.08.2019 - Moscow, Chabarovsk, Irkutsk, Novosibirsk, Omsk, Kemerovo, Tomsk, Yeakaterinburg, Chelyabinsk, Rostov-na-Donu, Voronezh, Perm, Ufa, Samara, Kazan, Nijniy Novgorod, Krasnodar, Orenburg, Belgorod, Cheboksary, Izhevsk, Yaroslavl, Bryansk, Ivanovo, Kaliningrad, Kurgan, Murmansk - 100.000 +
17.08.2019 - Moscow - 4.000
31.08.2019 - Moscow, S-Peterburg - 1.500
31.08.2019 - Chita - 1
29.09.2019 - Moscow - 34.000
2020
29.02.2020 - Krasnoyarsk - 700
20.04.2020 - Vladikavkaz - 2.000
24.04.2020 - Krasnoyarsk - 15
30.04.2020 - Novokuznetsk - 150
16.06.2020 - Cheremza - n.d
July.2020 - Chabarovsk - total 50.000 in 6 month July-December
18.07.2020 - Vladivostok - 700
25.07.2020 - Vladivostok, Irkutsk - 250
Aug.2020 - Chabarovsk - -|-
01.08.2020 - Irkutsk - 170
12.08.2020 - Krasnokamensk - 10
15.08.2020 - Irkutsk - 70
29.08.2020 - Novokuznetsk - 450
29.08.2020 - Vladivostok - 200
Sept.2020 - Chabarovsk - -|-
Oct.2020 - Chabarovsk - -|-
Nov.2020 - Chabarovsk - -|-
07.11.2020 - Novokuznetsk - 4- n.d
23.11.2020 - Novokuznetsk - 20-100
24.11.2020 - Novokuznetsk -20
25.11.2020 - Novokuznetsk - 20
Dec.2020 - Chabarovsk - -|-
2021
01.01 -31.12.2021 - Khabarovsk x 365 days of protest - n.d
23.01.2021 x 198 locations in Russia : Moscow, S-Peterburg, Novosibirsk, Irkutsk, Chabarovsk, Vladivostok, Yekaterinburg, Tomsk, Chelyabinsk, Kemerovo + more locations + 95 locations abroad - 160.000 - 300.000
31.01.2021 x 121 locations in Russia : Moscow, S-Peterburg, Novosibirsk, Irkutsk, Chabarovsk, Vladivostok, Yekaterinburg, Tomsk, Chelyabinsk, Kemerovo + more locations+ 60 locations abroad - 200.000 -300.000
2.02.2021 - Moscow, S-Peterburg, Izhevsk, Omsk, Chelyabinsk, Kirov, Cheboksary, Mytishi, Naberejnie Chelny, Krasnodar - 10.000 - n.d
21.04.2021 - Moscow, S-Peterburg, Ufa, Voronezh, Kazan, Barnaul, Sochi, Kemerovo, Novokuznetsk, Ivanovo, Tambov, Tomsk, Kaliningrad, Tumen, Krasnodar,
Izhevsk, Saratov, Ryazan, Stavropol, Yekaterinburg, Irkutsk, Velikiy Novgorod, Astrakhan, Chabarovsk, Rostov-na-Donu, Archangelsk, Bratsk Volgograd, Kurgan, Perm, Belgorod, Tver, Krasnoyarsk, Yaroslavl, Mahachkala, Chelyabinsk, Cheboksary, Magadan, Petrozavodsk, Saransk, Tula, Samara, Nijniy Novgorod, Naberejniy Chelny, Gelendjik, Ulan-Ude, Kaluga, Lipezk, Omsk, Vladimir, Nahodja, Murmansk, Blagoveshchensk, Nefteugansk, Novorossiysk, Vologda, Nahodka, Chebarkul, Ulyanovsk, Balakovo, Kostroma, Apatity, Komsomolsk na Amure, Pyatigorsk, Kronstadt, Rybinsk, Syktivjar, Korolev, Sbobodniy, Istra, Smolensk, Pskov, Kovrov, Yakutsk, Kostomuksha, Simferopol, Vladivostok, Volokolamsk, Dubna, Teikino, Nahabino, Lebedyan, Orel, Anapa, Penza, Taganrog, Ust-Kut, Sayanogorsk, Torjok, Elista, Vyazma, Cherepovetz, Kamensk Uralskiy, Severodvinsk, Alushta, Lobnia, Konakovo, Osinniki - 51.000 -120.000
27.07.2021 - Vladivostok - 1
10.09.2021 - Irkutsk - 1
11.09.2021 - Krasnoyarsk - n.d
20.09.2021 - Mosca - 1.000
24.09.2021 - Moscow - blocked upon arrest of all organizers
25.09.2021 - Moscow, Saratov, Yekaterinburg, Angarsk, Irkutsk, Ufa, Volgograd + locations - n.d - 5.000
26.09.2021 - Irkutsk - 1
29.09.2021 - Moscow - n.d
2.10.2021 - Moscow - blocked by regime - solitary standings
09.10.2021 - Saratov - 1.000
20.10.2021 - Vladivostok - n.d
24.10.2021 - Moscow - n.d
08.11.2021 - Nahodka - 300
13.11.2021 - Irkutsk - n.d
23.11.2021 - Novokuznetsk- 200
20.11.2021 - Irkutsk - 30
27.11.2021 - Irkutsk - 250
29.11.2021 - Usolye - n.d
12.12.2021 - Archangelsk - n.d
E l’Europa ?
Cosa faceva l’Europa, questa terra promessa dei Grandi Diritti Umani e Grandi Valori Democratici ?
L’Europa da sempre era la vecchia buona amica di Putin. Riceveva -senza interruzioni- le risorse naturali (gas, petrolio, carbone, diamanti, e tante atre cose) e in cambio mandava a Putin miliardi di euro, armi ed equipaggiamento per le forze dell’ordine da usare contro i cittadini russi che protestavano, ma anche le armi che venivano usate in Siria e in Donbas ( ! ).
Se non avete capito, perché avete avuto un’attimo di shock, trascrivo con parole più semplici:
Putin, insieme alla sua banda, aveva preso il potere in Russia e aveva creato lo Stato mafia che controllava e controlla le risorse naturali.
Vendeva il gas (+altre cose) in Europa e dall' Europa riceveva miliardi, armi e pieno supporto per continuare la sua attività.
I cittadini russi che non erano d’accordo con questo Grande Piano delle Grandi Democrazie dei Grandi Diritti Umani erano uccisi, esiliati o messi in galera.
I politici europei scelte democraticamente erano fino ieri (e in parte lo sono ancora) nella squadra con Putin che giocava contro il popolo russo e anche contro gli ucraini. Dopo il 24.02 la situazione politica europea è cambiata verso l'aiuto agli ucraini, ma continuando ad ignorare gli abusi sui cittadini russi che vivono senza diritti già da più di 100 anni.
Il 17 marzo 2022 era uscito l’articolo della squadra Investigate Europe dove ci sono le informazioni sul come l’Europa vendeva le armi anche dopo le sanzioni imposte dopo l’annessione della Crimea nel 2014.
1 - ENG - Investigate Europe - EU States Exported weapons to Russia https://www.investigate-europe.eu/en/2022/eu-states-exported-weapons-to-russia/
2 - ITA - Traduzione. Il Fatto Quotidiano - Embargo a chi? Per anni armi “proibite” alla Russia https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/03/17/embargo-a-chi-per-anni-armi-proibite-alla-russia/6528368/
Più dettagli nel prossimo capitolo.
Irine Kuklina
07.10.2023