Il ventennio del KGBistan.
Parte I . La tesi del perché nessun politico italiano deve allearsi con il regime tra i più pericolosi nella storia del'umanità.
C’è un filo rosso che unisce la Russia degli ultimi vent’anni e le prossime elezioni in Italia. Un filo che parte da lontano e che si intereccia con tutto il nostro sistema politico, economico, sociale.
A tutti i politici, giornalisti, ricercatori e filosofi italiani vorrei consigliare di rinunciare. Rinunciare ad essere portavoce del regime di Putin in Italia. Forse siete ancora in tempo, forse avete ancora una coscienza.
Ma se per qualche motivo proprio non ci riuscite e avete bisogno di aiuto mettevi vestiti gialli e sbattete le ciglia 2 volte nel vostro video, proprio cosi come ha fatto Britney Spears per i suoi fan.
Ma per prima cosa, è necessario conoscere davvero cosa sia la Russia di Putin, quella che piace a molti. Ma di cui troppi si rifiutano di accettare la verità.
La Russia descritta in nove parole.
Se dovessi definire la Russia di oggi in una sola parola, sarebbe GULAG.
La seconda parola sarebbe - il KGB.
La terza parola - la menzogna.
La quarta - l'illusione.
La quinta - la violenza.
La sesta - la corruzione
La settima - la non-libertà
La ottava - la russofobia
La nona - la paura
Il ritorno del GULAG.
Al giorno d'oggi il prigioniero russo più famoso in tutto il mondo è probabilmente Alexey Navalny.
Ci sarebbero alcune domande da fare a Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Giuseppe Conte a proposito di questo.
Caro Matteo, il tuo partito Lega nel settembre 2020 nel Parlamento Europeo votò NO alle indagini sul caso di avvelenamento di Navalny e contro le sanzioni per la Russia che aveva usato l'arma chimica pericolosissima Novichok.
Perché? Può essere considerata “normale” una situazione in cui vengano uccisi i politici di opposizione?
Perché il terrorismo di uno Stato straniero che agisce sulla scia delle Brigate Rosse e Lotta Continua dovrebbe avere il supporto dal partito di destra in un paese che si considera democratico?
Oppure ti sembra normale la situazione quando uno Stato infrange accordi internazionali per creare armi cosi potenti come il Novichok dove una piccola goccia ha il potenziale per sterminare una città intera?
Caro Matteo, non eri informato su cosa stesse succedendo? Avevi ricevuto altri suggerimenti più convincenti? Davvero non hai potuto prevedere lo sviluppo della situazione e i suoi pericoli?
Ora che sono passati 2 anni, le bombe esplodono a 300 kilometri dal confine della Polonia e oltre 500.000 bambini sono stati rapiti e deportati in Russia, hai la visione più lucida e chiara? Ti sembra ancora il caso di chiedere di rimuovere le sanzioni?
Cara Giorgia e caro Giuseppe, mi permetto di chiedere quali sarebbero le vostre motivazioni per astenersi dal voto a favore delle indagini sul caso di tentato omicidio di un politico estero?
Avete ancora dubbi sulla vera natura del regime di Putin?
Allora leggete il testo sotto.
Chi votò a favore delle indagini e sanzioni sul caso Navalny, furono solo PD e Forza Italia. (Ciò nonostante, questo articolo sarebbe una lettura consigliata per il caro Silvio e anche per quegli alleati del PD che restano finora nostalgici del comunismo)
Il GULAG fu il sistema di campi di concentramento, dove persero la vita milioni di persone anche quelli che rappresentarono l’élite intellettuale di ogni paese : scrittori, compositori, scienziati, musicisti.
Il GULAG creato dai comunisti faceva parte del meccanismo economico sovietico, ma nel senso più ampio la parola GULAG e' divenuto il simbolo di repressione contro quelli che pensano, agiscono diversamente dalla ideologia dello Stato e di conseguenza rappresentano una minaccia a quel regime che ha preso il controllo dello Stato.
Anche nella Russia di Putin ci sono migliaia di prigionieri politici.
Le madri italiane che voteranno Lega il 25 settembre dovrebbero sapere di votare un partito che ha stretto un patto di collaborazione con quello Stato che mise in galera un ragazzo 16enne, Nikita Uvarov, colpevole insieme a due suoi amici, di sproloquiare su idee per fare esplodere l'edificio del FSB. Queste idee si riferivano al gioco di Minecraft. Il gioco amato dai milioni di bambini in tutto il mondo. Nikita è stato condannato a 5 anni di prigione reale per aver tramato una ribellione, ma che era dentro una realtà virtuale.
Questo non e' Orwell, questo e' molto peggio. È la realtà. Ed è solo un caso tra tantissimi altri.
Il più grande esperto del GULAG creato da Putin nella Russia di oggi è Vladimir Osechkin (il testo e’ stato scritto alcuni giorni prima della notizia sul attentato dal cecchino di FSB a casa sua). Vladimir e' un rifugiato politico, che vive in esilio in Francia insieme alla sua famiglia, dove continua il suo lavoro di archiviazione e di catalogazione dei crimini del regime di Putin contro i cittadini della Federazione Russa. Il suo progetto si chiama www.gulagu.net
KGBistan.
Dopo il crollo formale del USSR nel 1991, il KGB e' sopravissuto cambiando il nome in FSB, ma mantenendo la stessa sostanza di crudeltà, intolleranza e controllo della società tramite infiltrazione, corruzione, intimidazione e repressione.
L'unica differenza tra il KGB e il FSB a parte il nome, consiste nello stato gerarchico. Mentre nell'URSS il KGB era l'organo esecutivo sotto il controllo del Politburo, nella Russia di Putin il nuovo KGB ha pieno potere decisionale e esecutivo senza nessun limite.
La testimonianza di Alexander Litvinenko, ex agente del FSB, esiliato in Gran Bretagna e ucciso con elemento radioattivo polonio è tra i più importanti. La sua esecuzione doveva essere un avviso per tutti coloro che decidessero di "tradire la patria". E doveva suonare come un grosso allarme per il Regno Unito.
Propaganda, disinformazione, bugie, menzogne, mistificazioni e falsità di ogni forma, dimensione e colore.
Putin racconta bugie, Lavrov racconta bugie, Zacharova racconta bugie. Tutti quanti collaborazionisti del regime di Putin raccontano tante dicerie. È uno stile di vita. È l'unico modo per sopravvivere, perché la verità è troppo brutta, fa raddrizzare capelli e non la puoi vendere a nessuno.
Dal inizio di guerra 24.02.2022 tutto il mondo ne è testimone, i giornalisti (finalmente) sembrano essersi ravveduti. Non citano più le parole dei rappresentanti del regime di Putin e non credono più alle loro promesse di pace o alle minacce.
Ma resta la domanda: coloro che ancora distribuiscono menzogne perché lo fanno? Ci sono interessi economici? Convinzione ideologica? ingannati, ipnotizzati?
Diabolica macchina della propaganda e di lavaggio di cervello del regime scatenato, cinico e crudele, con i budget super robusti ricevuti dalla vendita di risorse naturali si era espansa globalmente (Russia Today) e aveva contagiato molti.
Per i chekisti (gli agenti del CH.K - ЧК - polizia segreta di stato, fondata nel 1917, predecessore del KGB) non è mai stato importante lo stato dell'economia, società, educazione e cultura, ma solo il proprio potere e controllo. Compresa l’eliminazione di ogni eventuale minaccia.
E cosi ad ogni domanda lanciata nello spazio pubblico nella Russia di Putin : perché si chiudono gli asili, ospedali, le scuole, le università, musei, gallerie d’arte, concerti e teatri, perché ci sono i villaggi e borghi dove la popolazione muore di fame senza gas e elettricità - erano pronte le risposte :
- la Russia si sta sviluppando più veloce di ogni altro paese, mentre l'Occidente ormai sta decadendo
— la realtà: le pensioni in Russia sono piu basse di molti paesi in via di sviluppo
- la Russia è il paese che protegge i valori tradizionali dell’uomo e della famiglia
— la realtà - tasso elevato di divorzi, la violenza in famiglia è stata decriminalizzata, attivisti per i diritti umani uccisi, arrestati, esiliati
- la Russia è il paese che si prende cura dei bambini più del mondo Occidentale
— la realtà - la tendenza della chiusura degli ospedali per bambini, chiusura dei centri e campi estivi al mare, della raccolta privata di donazioni tramite SMS in TV per i bambini richiedenti cure molto costose
- la Russia è il paese con il miglior sviluppo scientifico nel mondo
— la realtà - scienziati arrestati (anche quelli gravemente malati, in seguito morti in detenzione), centri di ricerca chiusi, tanti scienziati emigrati al'estero
- la Russia è il paese con il cibo più ecologico del mondo
— la realtà- l’aumento esponenziale dell'importazione del olio di palma e la contraffazione dei prodotti : alcuni "formaggi" non avevano neanche più latte tra gli ingredienti. E non stiamo parlando di prodotti per i vegan, ma di prodotti falsati e dannosi per la salute.
Ma. Come sempre esiste un ma.
Siccome la Russia era' cosi "innovativa, con sviluppo dinamico e crescita esponenziale" ovviamente esistevano i potenti nemici invidiosi della sua "positiva forza democratica che portava la pace in tutto il mondo", sono sempre gli stessi “grandi cattivi”: USA e NATO (teniamo a parte il WEF come minaccia e nemico perché il KGBistan era fiero di essere legalizzato la, come lo è adesso il Taliban fiero a partecipare nei Forum russi) che giorno e notte sognavano e tramavano di distruggere ”la sovranità" della Russia.
E quindi per giorni, settimane, mesi, anni e decenni interi propagandisti e giornalisti ( convinti o ipnotizzati - resta da definire) creavano e raccontavano un oceano di storie su come proteggere "la sovranità della Russia" e perché questo fosse il passo più importante per il paese ed un obbligo di ogni cittadino che si considerasse vero patriota, attraverso la salvaguardia della propria patria dai nemici esterni.
Da ogni angolo del mondo si udiva come la Russia prosperasse. Tutte menzogne, appunto. Piccoli effetti brevi e superficiali dovuti all’arricchimento derivante dalla vendita di gas e petrolio. Tutti soldi spesi per Mosca, la grande e lussuosa capitale, oppure un po’ qua e là per abbagliare gli ingenui, oppure qualche turista ed investitore straniero.
Ma se qualcuno si fosse azzardato a dire: “ehi ragazzi, guardate, ci sono dei problemi, c’è corruzione, c’è povertà, c’è stagnazione e le vostre parole non corrispondono alla vita reale” – sarebbe stato subito bollato come uno pagato da gosdep (dipartimento di Stato USA) per distruggere la "sovranità".
In questo modo sono stati uccisi, esiliati o imprigionati centinaia e migliaia cittadini russi tra i giornalisti, attivisti e politici.
Illusioni e trucchi di magia.
Dicono che la migliore prigione e' quella invisibile.
Le menzogne e la propaganda del regime di Putin erano destinate ad entrambi i lati, quello interno e quello esterno. La Russia era diventata il più grande "teatro" a cielo aperto del mondo ( o forse lo era quel teatro del socialismo realista del USSR ? - da approfondire in seguito).
Esternamente l’Occidente, tramite la dipendenza e l’acquisto di gas, petrolio, diamanti, oro e tante altre risorse naturali sponsorizzava direttamente il regime di Putin. In cambio, veniva convinto come Putin fosse un loro fidato partner strategico. Qualcuno che potesse garantire l’esecuzione di contratti che difendevano gli interessi energetici delle democrazie occidentali.
Putin grazie alla sua formazione dentro il KGB recitava il suo ruolo alla perfezione, sorrisi, abbracci, regali e amicizie “sincere”. Nonostante la sua vera natura di personaggio miserabile, pieno di complessi, subdolo, cinico, spietato e privo di ogni empatia, nel circolo dei politici, dove i sorrisi 24/7 facevano parte del dress-code obbligatorio, faceva un pazzling completo con i suoi interlocutori.
Politici del mondo libero, affascinati ed innamorati (anche in cambio di qualche profitto personale) chiudevano gli occhi volentieri davanti alla crescita e all'espansione del regime anti-democratico e illiberale di Putin. Quelli che non cedevano davanti ai facili guadagni, cedevano davanti alla bella propaganda, oppure erano costretti sotto ricatto. Il KGB non solo ha mantenuto la tradizione ma l’ha perfezionata.
Internamente, la propaganda agiva come una gigantesca simulazione della democrazia, attraverso la creazione di:
— finti partiti politici (termine - l’opposizione dentro il sistema), l'unico scopo dei quali era simulare il dialogo, simulare la protesta, simulare l'attività. Insomma assorbire tutto il potenziale critico nel paese che rappresentava una minaccia al regime.
Resta sempre la stessa domanda: ma questa attività contro il proprio popolo e il paese lo facevano solo perché erano pagati o veramente convinti dalla sua stessa propaganda?
Politici che non erano d'accordo venivano eliminati o costretti con le minacce ad accettare di lavorare per il regime. Come eccezione rimanevano pochi individui che venivano ostacolati, ridotti ad accettare posizioni piccole in provincia o venivano imprigionati.
— finte elezioni. Putin negli anni 90, quando fu l'aiutante del sindaco di San-Pietroburgo Anatoliy Sobchak, venne incaricato di organizzarne le elezioni e Sobchak le perse ! La lezione era imparata! Il processo di elezioni politiche non doveva essere mai lasciato senza controllo. I risultati delle elezioni politiche nella Russia di Putin subivano falsificazioni dei voti su ogni livello.
— intrattenimento per gli spettatori di basso livello culturale: finti talk show in TV presentavano finti "esperti internazionali" da diversi paesi che venivano brutalmente ”criticati e umiliati" dal finto "popolo nello studio" che protestava contro la minaccia estera della NATO/ USA e con le sue urla stava "salvando la sovranità" del paese. Lo stipendio dei conduttori di queste gloriose "battaglie dei gladiatori" permetteva di comprare le ville e appartamenti ... proprio negli USA e in altri paesi della NATO.
— intrattenimento per gli spettatori che consideravano il loro livello intellettuale come alto: finti congressi internazionali nello stile WEF - Valdai, East Economic Forum, Skolkovo etc - che raccoglievano tanti partecipanti internazionali che dovevano parlare di qualcosa di "importante" ma in realtà erano semplicemente “celebrities” a gettone, pagate per la loro presenza. Un forum che pubblicizzava e legittimizzava il potente Stato-Mafia che spendeva budget esagerati per simulare un paese democratico con valori progressisti e umanitari.
— le istituzioni del “dissenso controllato” (termine usato da Garry Kasparov nel suo libro "L'inverno sta arrivando") sono un altro formato del teatrino democratico del regime di Putin.
L'esempio più famoso e' la stazione radio Echo Moskva il direttore della quale Alexey Venediktov ha perfezionato ad arte il formato del doppiogiochismo. Venediktov (lamico di Margarita Simonyan, lamicizia al quale lui non aveva rinunciato neanche dopo la guerra del 24.02) invitava e accoglieva volentieri tutti i pensatori critici e offriva loro spazio per sfogare la loro protesta contro quello che succedeva nel paese. Ma restava vigile a placare, filtrare, censurare ed eliminare ogni presenza e ogni programma che accolto dagli ascoltatori potesse trasformarsi in proteste reali sulle strade.
Devo scrivere che Echo Moskva era finanziata da Gazprom o lo avete già intuito?
Tutta la struttura delle istituzioni culturali come musei, concerti, teatri faceva e fa parte o del regime propagandistico o l'isola del "dissenso controllato".
La violenza, la crudeltà e l'aggressione praticati e premiati dal regime di Putin.
La macchina bellica con le guerre in Cecenia, Syria e la guerra in Ucraina (cominciata nel 2014). L’aggressione contro la Georgia, l’annessione della Crimea.
L’esplosione delle case popolari nel 1999, le vittime del Nord-Ost, la tragedia in Beslan.
Torture e uccisioni nei penitenziari e stazioni di polizia.
La violenza e l'aggressione contro giornalisti, attivisti, politici e tutti quelli che erano e sono contro il regime di Putin.
Le giornaliste Politkovskaya e Estemirova uccise perché indagavano sui crimini commessi dai militari russi in Cecenia.
Se il mondo libero avesse reagito già all'epoca, oggi non ci sarebbe la guerra in Ucraina. Ma l’Occidente democratico era troppo innamorato di Putin per muovere un dito.
La corruzione.
La corruzione (diverse centinaia di miliardi di euro rubati in Russia ed esportati in Occidente, nascosti sotto i nomi di famigliari, amici e personaggi fittizi) nel regime di Putin esiste per 2 ragioni. La prima perché ormai e' diventato uno standard del sistema, la seconda - il modo per entrare nel sistema. Tutti devono essere uguali : macchiati dal crimine, macchiati dal sangue, cosi diventano mattoncini che cementano il sistema, e non minacciano la distruzione con la propria diversità.
Ovviamente esistono eccezioni. Quando arrivano al potere quelli con la voglia di cambiare il paese, migliorare lo stato attuale, e fare una politica che sia rivolta al beneficio del popolo in estrema povertà e difficoltà, come Sergey Furgal in Chabarovsk, il risultato è prevedibile : galera, oppure la morte o l’esilio.
Il più grande lavoro nell'investigare, documentare e pubblicizzare la corruzione del regime venne svolto da Alexey Navalny e della sua squadra. Lui sopravvisse all’avvelenamento chimico, tornò in patria e adesso si trova in galera, assieme ad alcuni membri della sua squadra. Altri sono andati in esilio e continuano il suo lavoro.
Non-libertà, assenza dei diritti, schiavitù.
Questa percezione di continua riduzione dello stato vitale e di lento soffocamento l'hanno avvertita tutti i cittadini russi a partire dal 2000.
Prima i programmi televisivi chiusi, poi i giornalisti uccisi, poi canali televisivi che erano costretti a cambiare la gestione perché venivano minacciati o presi d'assalto i proprietari. Stesso vale per le gazzette, i giornali e le case editrici.
Quelli che non volevano essere chiusi o andare in galera dovevano accettare i suggerimenti obbligatori di non invitare certi personaggi a parlare, di non discutere su certi argomenti. Censura tramite la cosiddetta “STOP-list”. Oppure dovevano avere all’interno del loro staff agenti del KGB che avrebbero sorvegliato il lavoro quotidiano.
La schiavitù come dipendenza dallo Stato può avvenire anche attraverso la creazione e il mantenimento di un modello economico, nel quale un individuo sembra di essere libero, ma e' costretto a lavorare sempre li, perché altrimenti rischia di non trovare più nessun posto di lavoro alternativo.
Questo riguarda, per esempio, quelli che lavorano nelle miniere per sopravvivere e che vorrebbero andare via ma non riescono ad accumulare risparmi sufficienti per poter comprare i biglietti. Non hanno educazione perché lo Stato aveva chiuso le scuole e le università, e se si azzardano a lamentarsi perché lavorano 16 ore al giorno diventano nemici della patria, agenti stranieri che minacciano "la sovranità".
Ma anche imprenditori di successo come Pavel Durov e Evgeny Chichvarkin che sono riusciti a crescere le proprie imprese grazie al proprio talento imprenditoriale hanno subito il trattamento di cittadini senza diritti in uno Stato cannibale. Dopo aver ricevuto la proposta di collaborare e diventare parte del regime attraverso la minaccia di essere eliminati, hanno scelto l’esilio e la perdita delle loro proprietà.
La russofobia.
Il più grande russofobo del mondo senza alcun dubbio è Putin (il testo e’ stato scritto prima del annuncio della mobilitazione - lo sterminio della propria popolazione con lo scopo anche di evitare le proteste e revoluzione)
Il popolo russo è il nemico del regime del KGB, e come in ogni dittatura il popolo viene utilizzato senza pieta per i bisogni dello Stato.
Putin rimase impressionato e shockato dalle proteste in Bielorussia contro il suo amico-partner Lukashenko e della fine del Gheddafi. Farà di tutto per prevenire lo sviluppo di questi scenari.
Lontano anni luce dal mondo intellettuale e dalle visioni innovative e progressiste della società lui e il suo regime composto da ex-comunisti fanatici, criminali e uomini corrotti, con maniacale determinazione distruggevano assieme l’infrastruttura culturale e educativa del paese tramite le leggi del divieto, la deformazione della storia del paese, la censura e la chiusura dei musei, gallerie d’arte, centri, associazioni, fondazioni, centri religiosi, librerie e archivi.
Tramite la massiccia propaganda distribuivano l’odio verso altri popoli, paesi e religioni. Il regime di Putin è il principale responsabile della psicosi collettiva nella propria popolazione.
L’abuso di potere, le condanne esemplari dei dissidenti e i cosiddetti “agenti stranieri”, hanno creato nella maggioranza dei cittadini uno stato di profonda apatia verso l’andamento sociale e politico del paese e la completa sfiducia nelle proprie capacita di essere responsabili della propria vita e di poter effettuare qualche cambiamento significativo.
L’inganno e le menzogne costanti trasmesse dalla propaganda e le evidenti incongruenze con il mondo reale hanno creato una dissonanza cognitiva che non permette più di operare nei parametri della logica formale con le capacita di distinguere tra causa ed effetto.
La paura.
Ci sono tre categorie di persone che non hanno paura di vivere in Russia.
La prima categoria ovviamente è quella che fa parte del regime. E` la parte della Russia che prospera perché ha ricevuto i privilegi dalla classe dirigente, sono gli oligarchi, ma anche amici degli amici dei famigliari di essi e cosi fino al decimo grado. Sono comunque una minoranza.
La seconda categoria è quella contro il regime, attivisti o dissidenti passivi, ma che entrambi hanno fatto la scelta di accettare il destino che verrà e che può anche essere quello di essere trucidati dal regime.
La terza categoria e` quella delle persone che hanno accettato e assorbito la propaganda e che e diventata la verità che loro ingenuamente credono sia il loro proprio pensiero.
——————
Il 25 settembre con il vostro voto potete fare il vostro contributo che vi porterà in un futuro simile a quello descritto sopra, oppure scegliere la libertà. Fate la scelta giusta.
Irine Kuklina
23.09.2022
Fine Parte I